giovedì 13 dicembre 2012

che fine farà la Pallacanestro in Italia?

Da molto tempo che mi faccio questa domanda: "ma che fine farà la Pallacanestro in Italia?".
Guardando da qualche anno dietro ad oggi, mi sembra che la piega sia decisamente brutta!
Non sono sicuro che il problema sia legato solamente alla carenza di risorse economiche...come semplicisticamente mi sento dire.
Non ci sono mai stati tanti soldi, come nel calcio, ma mi sembra che il degrado della Palalcanestro Italiana ha origini pregresse e il problema "no money" si è palesato vistosamente solo negli ultimi due anni.
La ceranza di risorse economiche di oggi rende solamente più evidente la piega negativa degli ultimi anni (...o forse un po più).
Io mi sono sempre occupato e preoccupato di stare in palestra e lavorare (cercando di fare il meglio) con i ragazzi, ma ora, guardandomi intorno e ripensando al passato, vedo qualcosa che non mi piace.
Tra le mura della palestra mi sembra che si stia facendo un ottimo lavoro, a partire dalla formazione e dagli aggiornamenti per i tecnici....bella questa collaborazione tra Settore Giovanile e Mini Basket, come persorso alla Pallacestro adulta (ne sentii parlare anni fa al Master per Istruttori di Settore Giovanile e finalmente oggi la portano nei PAO).
L'impressione è che ci sia stato un degrado tra le mura degli uffici dirigenziali: non c'è la competenza di una volta, oppure all'altezza dei tempi!
I vecchi dirigenti di una volta, che hanno fatto grandi cose, mi sembrano si siano estinti  e sono stati sostituiti da "poco" (salvo casi rari).
Ovviamente carenze di idee, sommate a scarse risorse economiche, portino a quanto stiamo vivendo ora...esistono realtà che con buone idee e pochi soldi facciano ugualmente bene...ma nessuno ne parla!

Vedo che si inseriscono, nella pallacanestro, (sempre più) persone che sfruttano la visibilità dello sport, ad alto livello, per interessi speculativi. Di per se, questo non è un problema. Il Problema è che non c'è la vera passione e la giusta competenza per capire che dirigere una società sportiva non e come dirigere un'azienda: non basta accendere una macchina per avere risultati!
Inoltre, non credo che nelle loro aziende mettano persone, le prime che capitino purchè costino poco; che lavorino senza progettualità a bleve, medio e lungo termine; che da un anno all'altro cambino tutti.

Troppe volte, si vedono e sentono persone improvvisate che dicono e fanno cose deleterie per lo sport. Se poi sommiamo all'improvvisazione, il poco spessore umano....la frittata è fatta!


I modi in cui si manifestano le "crepe" del sistema sportivo sono tante oggi: troppo parlare di Proprietari di squadre piuttosto che dell'aspetto sportivo della squadra stessa; troppe intromissioni dei Proprietari negli aspetti tecnici e gestionali dell'attività sportiva; troppa poca capacità di mantenere le distanze dalle critiche esterne per mantenere la coerenza con quento programmato ad inizio anno. Questi alcuni esempi.

Mancano i dirigenti ad ogni livello: dai vertici Federali alle Società che giocano l'ultimo campionato possibile dilettantistico (per intenderci per la pizzata serale).
Comunque non è un caso che da dove sono usciti (e mi piacerebbe capire il perchè) certi Personaggi  (in senso positivo) si sia formato il deserto attorno e dove alcuni Signor Dirigenti lavorano con continuità e serietà si sono raccolti grandi risultati di oasi cestistiche; anche senza grossi capitali...e sopratutto senza che si parli del sig. Proprietario continuamente.
Ci sono anche sig. Dirigenti che dove vanno producono solo lacrime! Mi domando, dunque, perchè cazzo c'è ancora chi da loro da lavorare???

Un'altra cosa che non va affatto bene e che deteriora il tutto il giochino, sempre a seguito della poca conoscenza della materia (se parlo di ignoranza poi qualcuno si offende e non vorrei mai), è legata al modo in cui vengono fatte le squadre. Mi spiego: quelli capaci, conoscono i giocatori e sono in grado di riconoscere il giocatore giusto. Quelli non capaci si fanno "infinocchiare" dai procuratori (che è giusto che ci siano perchè debbono tutelare i giocatori) e dai numeri dei tabellini (le statistiche).Vogliamo parlarne un attimo? Sappiamo tutti come sono fatte le statistiche, sappiamo bene che non dicono tutto. Dentro i tabellini c'è di tutto,come nella mortadella (...mi spiego?): non è indicato come ci sono finiti dentro e cosa, in quale momento della gara e sopratutto a quale prezzo...vabbè a me la mortadella non piace!!!
Oltre a fare le squadre con i numeri, la cosa peggiore è che i giocatori, per produrre quei numeri da far vedere per poi trovare ingaggio, durante la stagione precedente hanno giocato per loro stessi (per i loro tabellini) e non per/con la loro squadra!
Il risultato di tutto? Un film di Fantascenza dentro il quale ci siamo tutti...oggi!

A mio avviso, concludo poi, è che tutti possono fare il loro, a partire da noi Allenatori (spero che nessun girigente legga questo blog)...diciamo qualche "NO" quando la cosa non la retiniamo fatta bene e con serietà.

Meditiamo!!!

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