mercoledì 20 giugno 2012

Continuo a non dire nulla!

Continuo a non prendermi troppo sul serio, e ne ho ben motivo, ho ritrovato negli ultimi giorni voglia di curare questa mia creatura.
Ancora..., come già detto, non ho la presunzione di predicare insegnamenti cestistici attraverso questo blog, ma mi piace, per natura, ordinare le cose che mi interessano.
Niente di meglio di un "cassetto" pubblico dove inserire pensieri e idee...un cassetto dentro il quale chiunque potrà, ovviamente, inserire i propri commenti, critiche, conferme e suggerimenti.

Ciao e tutti e buona estate fatta di ripensamenti e convivenza con dubbi (cestistici ovviamente)....

2 commenti:

  1. Ti faccio i complimenti per i post precedenti.
    Qualche domanda per l'estate:
    -come insegni un fondamentale? qual e' la tua idea di progressione didattica? Molto esercizio senza difesa o subito difesa?
    -cosa ne pensi degli esercizi di "problem solving"?

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    1. Urcaaaaaaa....
      Premetto che stò cercando di trovare un equilibrio ancora ma credo che:
      - troppi pochi non forniamo sufficienti mezzi tecnici ai giocatori;
      - troppi in assoluto tolgono la componente creativa e non imparano ad arrangiarsi ed essere autonomi, togliendo, alla parte agonistica, la determinate importanza (in termini di tempo) poichè i giocatori devo aver la possibilità di provare/sbagliare/(ri)provare, ma con un avversario;
      Secondo aspetto, molto importante: occorre valutare la tecnica iniziale e sopratutto l'età dei giocatori.
      Più sono piccoli più è meglio, ritengo, spaziare in diverse proposte senza 'accanirsi' troppo sulla "pulizia" del gesto e verificare che ne comprenda l'utilità...poi, a forza di provare nella fase agonistica, troverà poi lui, a suo modo, l'utilità.
      Man mano che i giocatori crescono d'età con più, a mio avviso, si deve intervenire per rendere il gesto tecnico più efficacie, probabilmente migliorando i movimenti scorretti, scoordinati, superflui.
      In tutti i casi, in qualsiasi categoria, passare dal:
      - tecnico (contro zero e con molti interventi);
      - alla lettura con un allenatore assistente;
      - al con difensore non agonistico;
      - all'agonistico (cambio attacco/difesa);
      - al SUPERAgonistico ("chi segna, regna").

      In termini di tempo:
      - per piccoli (11/12 anni in su): 30% (didattico) / 70% (agonistico) considerando che hanno una bassa soglia dell'attenzione, quindi l'aspetto agonistico li motiva certamente di più;
      - per grandi (18/19 anni) :60% / 40%
      considerando che con i grandi devi lavorare di più di fondamentali!

      Grazie per i complimenti, comunque non volendo prendermi troppo sul serio e ti consiglio di affrontare queste tematiche con un allenatore di esperienza della tue società o nel tuo territorio...e vai a vedere i suoi allenamenti.
      In questi anni ho decisamente capito che l'allenatore è bravo, non se propone esercizi coreografici ma se propone esercizi utili a stimolare l'attenzione su quello che si vuole migliorare ed ancor più importante è tanto bravo quanto sono pertineti e utili le sue CORREZIONI!

      Spero di essermi spiegato bene...a presto.

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