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5 giorni a casa Dinamo Sassari

In realtà non è il racconto di 5 giorni di sole, mare, vacanza, intrattenimenri serali, relax..... bensi di una bellissima esperienza, concessami da "Meo" nel mondo Basket della Dinamo Sassari. Ho avuto il piacere di stare con lui e col suo staff nei giorni precedenti ad una gara di campionato di Serie A (contro la Virtus Roma): mi ha fatto conoscere tutte le persone che lavorano in Dinamo, mi ha permesso di vedere come lavorano loro e come programmano le fasi di preparazione alla partita.
In questi anni, a Bologna, ho visto e conosciuto tanti allentori: ognuno col suo stile e modo di lavorare; ma comunque sempre nella mia città, nella società (con un passato molto glorioso e del quale sono fiero) che mi ha cresciuto, ma che giustamente ha una storia differente da tutte le altre.
Ovviamente non parlerò delle chiavi tattiche utilizzate contro Roma, poichè non ho preso sufficienti appunti per essere poi preciso al fine di raccontare una storia utile, anche perchè poi basta guardare la partita e vedere cosa è stato fatto. Poi ancor più importante perchè non era l'obiettivo che volevo perseguire e che non mi andrebbe di raccontare, la storia da raccontare è un'altra. ...poi non so micca se faccia piacere, agli amici Dinamo, questo tipo di divulgazione tecnica!!!
La questione più importante, per cui sono voluto andare a Sassari, era vedere il "sistema", nel suo complesso più ampio, con cui coach Meo, Ugo,  Paolo e tutta la Dinamo lavorano. Credo sia stato molto interessante provare, in prima persona, l'atmosfera che circonda in campo. Ritengo sia poco indicativa la sola visione del lavoro tecnico/tattico: "chi" fa "cosa" e con "quale spirito" sono tre questioni indisolubili e inseparabili! Spesso ci si dimentica che sono le persone che influenzano i risultati, non basta l'applicazione di un modello a qualsiasi squadra e da qualunque allenatore. Ci si lascia convincere che un "modello" possa andare bene per tutto e tutti.
L'impressione percepita è di un ambiente di lavoro in cui tutti hanno consapevolezza del proprio incarico, che ognuno si sente molto importante al fine del risultato finale...anche se apparentemente piccolo o insignificante, non lo è affatto e quindi ognuno lo fa con grande coivolgimento.

Mi viene in mente, con un sorriso, il momento in cui ho conosciuto Tony (vice Team Manger). Quando io sono nuovo di un posto, in cui mi sento un "intruso", cerco sempre di attirare poca attenzione e mantenere un bassisso profilo. Ritengo importante non disturbare e che sia di rispetto nei confronti di chi lavora.
Prima dell'allenamento delle Serie A si allenava una squadra delle giovanili, quindi anticipo al campo per vederne un po sedendomi a bordo campo. Appena finisco le giovanili, iniziano ad entrare in campo i giocatori della Serie A: prima uno, poi due o tre e pian piano il campo si rianima. Nonostante la confusione, di gente che esce ed entra, non ero sfuggito agli occhi di Tony!
Vedo, quasi all'ultimo senza possibilità di fuga, avvicinarsi a me un "ragazzone", con passo molto veloce e deciso, mentre tiene in braccio una quantità di materiale umanamente impossibile da gestire. Come se lo sguardo molto serio non fosse sufficientemente chiaro, non gli sfuggiva di "cazziare" qualche ragazzino che troppo lentamente usciva dal campo. Arrivato da me mi guarda e mi dice: "dovrei buttarti fuori dal campo!", il tutto contornato da uno sguardo ancora più serioso e deciso. Non mi da il tempo di pensare se avevo sbagliato qualcosa e di aprire bocca che, slanciando un sorrisone amichevole, aggiunge: "ma visto che sei ospite di Meo sei il benvenuto e fai quello che vuoi, se hai bisogno di qualcosa chiedi pure a me!". Cavolo che spettacolo!

Tony è quello che si assicura che tutto sia perfetto, che al Pala Serradimigni, sia tutto in ordine durante gli allenamento della Serie A e che non manchi nulla a nessuno. Tiene "a bada" i tifosi e simpaticanti della Dinamo, che molto rispettosi del lavoro della squadra, vanno ad assistere (sempre numerosi) agli allenamenti,magari sperando in un autografo e di una foto.

Ho notato volti fondalmentalmente sorridenti, stanchi a volte, preoccupati in altre, per quello che stato facendo e non mi stancherò di dire che era anche un momento delicato. Lo staff che si affretta a preparare, per tempo, il materiale da presentare all'allenatore prima e alla squadra poi in modo molto preciso; distensiva poi nel vedere che tutto è pronto. Sorrisi pre allenamento (magari che vogliono anche nascondere un po di coerente tensione che non si vuole scaricare sulla squadra), accoglienti nei confronti di giocatori che, a loro volta, dimostrano di divertirsi. Devo dire che ho trovato un ambiente capace di passare dalle fasi alternate di relax, al gioco/scherzo (nel termine infantile e di puro divertimento), ma poi anche molto concentrato, serio e professionale per i momenti di lavoro "duro" in cui le cose devono essere fatte nel modo migliore. Non so a voi ma non mi piace vedere giocatori che si divertono.
Dopo un giorno intero al Pala Serradimigni, finito l'allenamento e incontrando alcuni dirigenti, conosciuti poche ore prima, mi dicono: "ci vediamo al Club House!" Club House? penso!  Intanto mi riavvicino a Meo, ma uscendo dal Palazzetto e semplicemente attraversando la strada mi trovo in una piazzetta di un palazzo moderno e imponente. Al livello zero, due ingressi dai colori inequivocabili: Bianco e Blu. Uno era l'ingresso (con le vetrine fantasione) dello Store Dinamo, l'altro del Club House.
Molto bello direi: Palazzetto, Store e Club House della Dinamo tutto a pochi metri uno dall'altro.
Nello Store c'è davvero di tutto per gli amanti del travestimento marchiato Dinamo Sassari: dalla divisa tecnica da gioco ai bavagliolini per i bimbi (una occhia al futuro è importante), il tutto passando anche dalle magliette con le caricature dei giocatori e dell'allenatore (decisamente il pezzo più venduto).

Poi c'è il Club House, un posto "unico" di incontro dei tifosi Sassaresi in cui spesso è facile trovare i tecnici, i dirigenti e i giocatori per un aperitivo, cenare o un semplice caffè. Tra l'altro, al termine delle partite, vengono organizzati i terzi tempi con le società avversarie, stile Rugby. Bel modo di essere ospitali!!
All'aperitivo, al Club House, ho riscontrato un bell'ambiente, in sintonia con l'atmosfera trovata nelle ore precedenti, di distensione e addirittura di divertimento perchè quì è chiaro che due chiacchere e due risate possono essere più efficaci di musi lunghi e troppo seriosi.
Il bello è che non c'erano solo ragazzi comuni o amici dello staff tecnico, c'erano anche il presidente Sardara, la moglie Anna e tutti i suoi stretti collaboratori (i vice presidenti), il General Manager Federico (mio quasi conterraneo), etc... 
Bhè considerando che tra due giorni la squadra si giocherà la partità decisiva per il secondo posto nel campionato di Serie A, contro la diretta concorrente, in più con tre sconfitte nelle ultime tre partite giocate, come se non bastasse a poche gare dai play off, non è sempre scontato, anzi!! ....ah!, dimenticavo c'era anche Tony, poteva mancare!!!


La cosa che mi ha davvero colpito posivamente, è la fortissima senzazione di appartenenza che ognuno di loro dimosatra quotidiamente; nei particolari con cui vengono curati e gestiti questi spazi.Qualcuno la vedrà come una "Americanata" inutile, bhè a me è piaciuta l'idea di mettere, sui tavoli in vetro del Club House, una foto (ogni tavolo ne ha una differente) dei momenti importanti della società e della squadra: dalla foto dell'allenatore, alla foto dei festeggiamenti della promozione in Serie A ad alcune foto storiche. Mi sembra molto coinvolgente.


La giornata non è ancora finita! Via in auto con direzione ristorante...anche se stavamo digerendo l'aperitivo! Erano in programmazione televisiva due partite: Eurolega e Lega Due. Cosa si fa ad un tavolo di soli allenatori, poi si sono aggregati anche alcuni giocatori di passaggio??? Ovvio non possono scegliere! Le guardano tutte e due, anche se in contemporanea, grazie alla grande organizzazione del ristrante che permette la visione in parallelo su due schermi vicini!!!

Appena metti piede fuori dalla palestra, non puoi far atro che osservare l'interesse della popolazione nei confronti della squadra, per molti motivo di orgoglio. Un signore, decisamente non Italiano, che ha fermato e fatto i complimenti a Meo, mi ha complito tantissimo. Ho capito che l'interesse non è "limitato" all'interesse verso lo sport Basket, ma quì si muove un forte senso di apparteneza di una città alla ribalta per via dei risultati Dinamo.



Il giorno dopo, il Sabato, alcune ultime cose da vedere e da preparare poi tanto tiro in vista della gara casalinga.
Arriva la Domenica, arriva la gara, tra l'altro in orario anticipato di mezzogiorno!
Entriamo al PalaSerradimigni e c'è più gente in campo e attorno che in tribuna. Tutto in fase di preparazione, i tifosi che attaccano le coreografie i cartelloni etc.... C'è gente carica, sorridente, preoccupata...c'è di tutto. C'è Tony che sistema le sue cose...ah ah!!

Me ne esco e me ne vado al Club House: un caffettino! C'è più tensione fuori che dentro al palazzo: sentono tutti la partita! Stanno preparando il Club House per il terzo tempo....comunque vada poi saranno lì dopo la gara! Mi sembra proprio una bella cosa, ah sì, l'ho già detto!
Dopo un po di chiacchere e saluti (probabilmente rientrerò subito ad Alghero, dopo la partita, e quindi colgo ora l'occasione visto anche che il giorno dopo rientrerò a Bologna) decido di tornare al palazzo e seguire le fasi del prepartita. Il palazzo inizia ad animarsi anche nelle tribune e dopo qualche tiretto delle due squadre sul campo, scompaiono tutti per i relativi e ultimi briefing.
 Dopo qualche minuto, sulle note di "Urlando contro il cielo" di Ligabue entra in campo la Dinamo Sassari prima e la Virtus Roma poi. La gente già presente sulle tribune inizia la FESTAaaaaaaa! Mi sa che aspettavano proprio questo momento, aspettavano di potersi lasciare andare. E' proprio una festa per tutti!
Dopo un po entrano gli arbitri e gli ufficiali di campo....mmmmm interessante.....vabbè! Cavolo ma c'è Alessandro che arbitra?!? Ah ah!! Due Bolognesi a Sassari. Da dove ero, era molto facile che Alessandro mi vedesse e ci salutiamo. Alessandro Vicino è stato mio formatore al corso di Mini Arbitro durante la mia esperienza (a 15 anni)col fischietto, precedente a quella di Allenatore (o presunto tale).
Sta per iniziare la partita e mi fanno accomodare (Carlo e Tony) seduto in prima linea! Praticamente dopo la panchina Dinamo ero al campo: potevo chiamare io i Time Out. Infatti poi qualche messaggio d'amici, che mi hanno visto in TV, è arrivato!
Si sà che in posti del genere si corre il rischio di non vedere proprio benissimo la partita, ma di certo l'ho sentita molto bene ed è stato decisamente la cigliegina sulla torta in termini di accoglienza.

La squadra è praticamente seduta tra i propri tifosi e durante i Time Out tutti sono in religioso silenzio per non disturbare la squadra e per sentire quanto viene detto. Nota: Giuro che la foto l'ho scattata io!



Non credo proprio ci sia modo di dare un voto o un giudizio in termini di giusto o sbagliato su quanto visto, ammesso che qualcuno sia in grado di farlo (io di certo no e certamente era andato la per imparare e basta), ma ci sia di osservare (e prima però capire) come le stesse cose, che accadono ovunque e a qualunque livello, possono essere fatte e come possono essere gestite; in modi decisamente differenti! Ritendo inoltre che tutto deve essere visto/vissuto nel suo complesso tenendo presento l'ambiente e le persone; ma poi anche tenendo presente obiettivi e qualità del lavoro svolto.


Posso dire che mi è piaciuto vedere come coach Sacchetti coinvolga attivamente i suoi collaboratori.

Credo che ci siano delle cose che oggi non vanno affatto bene nel mondo della pallacanestro, e questo lo vedono e lo dicono tutti. In un altro articoletto, di questo blog, ho espresso alcune considerazioni molto dure in merito. Una mia considerazione, che non è un giudizio, visto che poi molti amici mi hanno chiesto di raccontare loro la mia esperienza, la voglio fare: mi sembra che i risultati della Dinamo Sassari siano chiari, e che qualcosa da dire, su come si possono fare bene le cose, l'hanno anche loro!

I miei giorni in Sardegna non sono solo quanto ho scritto, c'è anche molto di più ma che non sono in grado di raccontare e che non voglio raccontare. Voglio ringraziare tutte le persone che ho conosciuto :
Clauda (moglie di Claudio) la Zia e i genitori di Claudio; Luca G.; Matteo B.; Paolo C.; Ugo D.; Tony M.; Gianmario D.; Giovanni C.;  Federico P.; Stefano, Anna e Carlo S., Emanuele F., ultima (ma non della lista) Giulia. Un super ringraziamento a Claudio che mi ha fatto da guida e supportato (forse meglio dire sopportato) tutti i giorni!!!

P.S. Un girettino in spiaggia (ad Alghero) poi ce lo siamo fattiii, non sono micca "seemo". Domenica, dopo la partita, tutti in spiaggia con i ritrovati amici Manuel, Jack e alcuni compagni di squadra. Bravi loro che stanno bene insieme anche fuori dal campo!

Dati Eurolega 2012/13

In data 14 Dicembre 2012, per pura curiosità personale ho fatto una semplicissima indagine numerica. Questa indagine consiste nella composizione di giocatori ed allenatori (solo capo allenatore) delle squadre di Eurolega di questa stagione sportiva 2012/13.

Ho registrato il numero di squadre per ogni Nazione, numero di Giocatori di ogni Nazione e quindi il numero degli allenatori di ogni Nazione.
Non ho intenzione di trarre nessuna conclusione, al momento, ma semplicemente riportare i dati ricavati, le  conclusioni ve le fate voi!
I numeri durante la Regular Season sono:

Squadra	Giocatori																Coach
	USA	Russia	Italy	Greece	Serbia	Slovenia	Lithuania	Israel	Croatia	Spain	Turkey	Germany	France	Poland	Other	TOTALE
Alba Berlin	5	0	0	0	1	0	0	0	0	1	0	8	0	0	1	16	OBRADOVIC, SASA
Anadolu Efes Istanbul	3	0	0	0	1	1	0	0	1	0	8	0	0	0	2	16	MAHMUTI, OKTAY
Asseco Prokom Gdynia	2	0	0	0	0	0	0	0	0	0	0	0	0	8	2	12	KEMZURA, KESTUTIS
BC Khimki Moscow Region	3	8	0	0	0	0	0	0	2	0	0	0	0	0	2	15	KURTINAITIS, RIMAS
Besiktas JK Istanbul	4	0	0	0	0	1	0	0	1	0	8	0	0	0	0	14	KUNTER, ERMAN
Brose Baskets Bamberg	4	0	0	0	0	1	0	0	0	0	0	6	0	0	2	13	FLEMING, CHRIS
Caja Laboral Vitoria	2	0	1	0	2	0	0	0	0	4	0	1	1	1	0	12	TABAK, ZAN
Cedevita Zagreb	2	0	0	0	1	0	0	0	10	0	0	0	1	0	1	15	PETROVIC, ALEKSANDAR
CSKA Moscow	3	8	0	0	4	0	0	0	0	0	0	0	0	0	0	15	MESSINA, ETTORE
EA7 Emporio Armani Milan	5	0	4	2	0	0	0	0	1	0	0	0	0	0	0	12	SCARIOLO, SERGIO
Elan Chalon-Sur-Saone	5	0	0	0	0	0	0	0	0	0	0	0	7	0	2	14	BEUGNOT, GREGOR
FC Barcelona Regal	2	0	0	0	0	1	1	0	2	4	0	0	0	0	4	14	PASCUAL, XAVIER
Fenerbahce Ulker Istanbul	3	0	0	0	0	0	0	0	1	0	8	0	0	0	2	14	PIANIGIANI, SIMONE
Lietuvos Rytas Vilnius	0	0	0	0	1	0	9	0	1	0	0	0	0	0	3	14	MASKOLIUNAS, DARIUS
Maccabi Electra Tel Aviv	6	0	0	0	0	0	0	7	0	0	0	0	0	0	1	14	BLATT, DAVID
Mapooro Cantu	4	0	5	0	1	0	0	0	0	0	0	0	0	0	3	13	TRINCHIERI, ANDREA
Montepaschi Siena	4	0	5	0	1	0	0	0	1	0	0	0	0	0	3	14	BANCHI, LUCA
Olympiacos Piraeus	3	0	0	8	0	0	1	0	0	0	0	0	0	0	1	13	BARTZOKAS, GEORGIOS
Panathinaikos Athens	3	0	0	8	0	0	1	0	1	0	0	0	0	0	1	14	PEDOULAKIS, ARGIRIS
Partizan mt:s Belgrade	1	0	0	0	9	1	0	0	0	0	0	0	1	0	2	14	VUJOSEVIC, DUSKO
Real Madrid	3	0	0	0	0	1	1	0	0	8	0	0	0	0	0	13	LASO, PABLO
Unicaja Malaga	3	0	0	0	2	0	0	0	1	6	0	0	0	0	2	14	REPESA, JASMIN
Union Olimpija Ljubljana	2	0	0	0	0	7	0	0	0	0	0	0	0	0	4	13	FILIPOVSKI, SASO
Zalgiris Kaunas	4	0	0	0	0	0	9	0	2	0	0	0	0	0	0	15	PLAZA, JOAN
Totale	76	16	15	18	23	13	22	7	24	23	24	15	10	9	38	333
Numero Squadre	0	2	3	2	1	1	1	1	1	4	2	2	1	1
Numero Allenatori	1	0	5	2	2	1	3	0	3	3	2	0	1	0